BOLOGNA. BARIGAZZI: INFRASTRUTTURE? PROSSIMO SINDACO PENSI A WELFARE ASSESSORE: SERVE GRANDE SALTO; AL VIA NUOVE LEZIONI SCUOLA ARDIGÒ
(DIRE) Bologna, 30 set. – Per il futuro di Bologna “parliamo pure di infrastrutture”. Ma si scommetta anche “sul welfare e sul sistema di saperi” che hanno reso famoso il capoluogo emiliano. A lanciare il monito in vista della campagna elettorale per le amministrative 2021 e’ Giuliano Barigazzi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Bologna e presidente della Conferenza metropolitana socio-sanitaria, che questa mattina a Palazzo D’Accursio ha presentato il programma di lezioni della Scuola di studi sociali ‘Achille Ardigo”. “Questi mesi ci consegneranno molto materiale per chi governera’ la citta’- afferma Barigazzi- chi ambisce a guidare Bologna nei prossimi anni credo che debba puntare sul sistema di welfare e sul sistema dei saperi di questa citta’. Parliamo pure di infrastrutture, ma anche di cio’ che ha reso Bologna famosa nel mondo. Mi piacerebbe che ci fosse questa visione per il futuro”. Barigazzi indica anche la strada. Il “grande salto” per il welfare avverra’ quando si riuscira’ a “riunire tutti i soggetti che offrono i servizi sotto un’unica regia pubblica”. Per gli anziani, in particolare, “servono piu’ politiche integrate: dalla cultura al turismo, fino ai servizi socio-sanitari. E si puo’ creare un’intera economia intorno a questo”, afferma Barigazzi. Il primo corso organizzato dalla Scuola Ardigo’ inizia domani, giovedi’ 1 ottobre, nel centro civico Corticella del Quartiere Navile, ed e’ dedicato al legame tra welfare di comunita’ e attivita’ culturali: sono previsti sei incontri, fino al 9 dicembre.
Le lezioni magistrali della Scuola Ardigo’ invece prenderanno il via il 27 novembrenella sala conferenze del Mambo, sia in presenza sia online. Il primo appuntamento e’ dedicato agli effetti del covid sulla sanita’ pubblica e l’assistenza agli anziani, alla presenza tra gli altri del sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa. Tra le novita’ di quest’anno anche il varo del primo master dell’Alma Mater di Bologna dedicato al welfare di comunita’. Il master durera’ un anno (da febbraio 2021 a marzo 2022) e ha 30 posti. “Ci proponiamo di diventare un punto di riferimento a livello nazionale sull’innovazione del welfare- spiega il direttore del master, Riccardo Prandini- il welfare diventera’ sempre piu’ un fattore d’investimento e produttivita’ per la citta’, non solo rete di protezione per i piu’ fragili”. Il welfare del futuro, sostiene Prandini, vedra’ sempre piu’ servizi personalizzati, territoriali e anche in via telematica. “Questo e’ il terzo anno della nostra Scuola- sottolinea il presidente del comitato scientifico, Mauro Moruzzi- siamo partiti esaminando, insieme all’Universita’, la crisi del welfare e i problemi della citta’, per dare un contributo nel riprogettare il sistema e formare gli operatori. Col covid abbiamo analizzato la situazione degli anziani e delle famiglie, che si sono impoverite col lockdown: abbiamo un problema enorme sul welfare integrativo, su cui il Comune sta intervenendo”. Al termine del percorso, “nel 2021 vorremmo presentare delle proposte e degli indici per misurare il welfare di comunita’. Abbiamo l’ambizione di creare un modello e un sistema di validazione”, afferma Moruzzi. (San/ Dire) 17:59 30-09-20
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