Oggi la Regione Emilia Romagna, in accordo con Comune e Provincia di Bologna, soci di Cup2000, fa un importante dichiarazione pubblica sul futuro dell’azienda, nella quale, tra l’altro si dice:
“..non esiste alcun piano di “reinternalizzazione”, inteso quale assunzione di un generalizzato reinserimento delle funzioni cup all’interno del sistema delle Aziende sanitarie e definizione delle corrispondenti modalità operative. Viceversa le scelte future saranno condizionate all’elaborazione del piano industriale, sulla base del quale saranno chiamati a confrontarsi i soci e sulla base del quale saranno attivati tutti i doverosi confronti con le organizzazioni confederali e di rappresentanza. Architrave del piano industriale sono il pieno sviluppo delle potenzialità tecnologiche, proprie dell’ICT, e la doverosa valorizzazione e salvaguardia del capitale umano e professionale che attualmente contraddistinguono l’attuale base occupazionale”.
Domani, giovedì, il Consiglio di Amministrazione di Cup2000 inizierà a discutere questa proposta di piano industriale.
Cup 2000 SPA, la Regione Emilia Romagna e il Piano Industriale per il futuro della società
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