Molti cittadini e molti dipendenti di Cup2000 mi scrivono e mi telefonano in questi giorni per conoscere il mio parere sulle decisioni assunte il 1 ottobre dall’Assemblea dei Soci rispetto al futuro dell’azienda.
Come hanno riportato anche i giornali, il documento approvato dai Soci prevede un sostanziale ridimensionamento della Società nell’ordine di diverse centinaia di dipendenti e uno scorporo di rami aziendali produttivi, tra cui quello di gestione del Cup di Bologna per le prenotazioni delle visite e degli esami. L’azienda gestiva il servizio Cup Metropolitano di Bologna dal 1996, anno della fondazione della Società. Prima della nascita di Cup2000 Spa il Cup bolognese – inaugurato nel gennaio 1990- era gestito dal Comune di Bologna; ora passerebbe alle Aziende sanitarie locali.
Il documento dei Soci esprime – come per altro hanno ribadito gli interventi dei rappresentanti degli stessi Soci in Assemblea – un giudizio positivo sull’attività svolta da Cup2000 in questi anni e sulle sue realizzazioni, a partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico e afferma che l’occupazione va garantita.
Indica però un percorso molto diverso da quello ipotizzato nei mesi scorsi dal Consiglio di Amministrazione e che prevedeva uno sviluppo industriale dell’azienda nell’ambito della crescita di un polo della sanità elettronica bolognese, con possibilità, in futuro, di accedere anche a capitali di investimento della Borsa, come per altro suggeriva uno studio affidato dall’azienda alla Merchant Bank di Unipol.
In questo nuovo percorso sono previste valorizzazioni importanti rispetto all’attività progettuale della Società in una dimensione regionale, assieme, come ricordavo, ad altrettanto importanti dismissione verso la sanità pubblica e il mercato.
Il documento inoltre prevede la messa a punto di un piano attuativo delle direttive entro novembre.
Alla luce di questi indirizzi, totalmente nuovi, è necessario – come ho detto ai dirigenti e ai dipendenti di Cup2000 in questi giorni – dare innanzitutto continuità al lavoro e all’impegno per la realizzazione dei grandi progetti di valore economico e sociale per cui l’azienda sta lavorando.
Nel contempo occorre una pausa, sia pur breve, di riflessione per meglio comprendere il futuro che ci attende.
Il futuro di Cup2000 Spa
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Commenti
Una risposta a “Il futuro di Cup2000 Spa”
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Ci sono solo due qualità nel mondo: l’efficienza e l’inefficienza; e ci sono soltanto due generi di persone: l’efficiente e l’inefficiente.
George Bernard Shaw, L’altra isola di John Bull, 1904E io aggiungerei … ci sono due qualità nei sistemi organizzativi: efficienti e non efficienti …. Che Dio ce la mandi buona!
Roberta Francia
PS: dice un racconto popolare che un contadino che aveva deciso d’improvvisarsi medico si procurò un giorno un buon numero di ricette, se le mise in tasca e cominciò la sua nuova professione. Alla fine di ogni visita estraeva a caso una ricetta dicendo: “Che Dio te la mandi buona!” Secondo l’aneddoto, il contadino si chiamava Grillo, e da qui avrebbe origine il detto “Indovinala Grillo!”.
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