Ieri, all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena – Direttore Generale Stefano Cencetti – è stato inaugurato qualcosa di tecnologicamente eccezionale: il Green Data Center. E’ una struttura high-tech che permette al Policlinico di entrare veramente nell’era dell’e-Health. Un grande sistema di memorizzazione elettronica, costruito all’insegna del rispetto ambientale, del risparmio energetico e della sicurezza dei dati e delle informazioni sanitarie dei cittadini. Uno dei più avanzati d’Italia. E’ stato realizzato da Cup2000 (capo progetto Federico Calò) – la società è partecipata dal 2006 anche dall’Azienda Ospedaliera modenese – con un contratto in house per un investimento complessivo di 3 milioni di euro. Tempi di realizzazione ristretti e perfettamente programmati + economicità delle soluzioni scelte + ottima collaborazione con il Servizio di Tecnologia dell’informazione interno all’azienda (diretto da Ferdinando Donati, con la collaborazione di Marco Bagnoli): è stata la formula vincente per una realizzazione di alta tecnologia digitale che farà scuola nella digitalizzazione della sanità Italiana. I lavori, iniziati nell’ agosto 2007, si sono conclusi completamente nel dicembre del 2008 col l’attivazione della struttura. Le reti e-Health sono composte da tre cose: capitale umano (cosa sarebbe internet senza le persone!), capitale digitale e capitale informazionale. Quest’ultimo, che comprende il complesso dei dati-informazioni in formato elettronico e multimediale, va “stivato” in “botti sicure” e tali da garantire, al tempo stesso, ricovero sicuro e veloce accesso. Il Green Data Center ha tutte queste caratteristiche ed è, per di più, un esempio, in Emilia Romagna e in Italia, di ottima amministrazione della sanità digitale. Una formula da imitare.
Il Green Data Center: a Modena un esempio di Buona Amministrazione della sanità digitale
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