Sul Fatto Quotidiano è apparso questo articolo
di Domenico De Felice | 28 febbraio 2014
“Tre giovani ragazzi informatici stanno lavorando all’applicativo di History Health di cui parlo da tempo. Solo una sanità nelle nostre mani può essere sicura, difficilmente modificabile e sottraibile.
A differenza del fascicolo sanitario elettronico, che Lombardia Informatica sta cercando di introdurre, tutti i dati su History Health vengono scritti in presenza del paziente. Al (vecchio) ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del nuovo governo di Matteo Renzi, interessa?
Alcune novità in corso d’opera molto importanti ampliano, semplificando, History Health:
il cittadino-paziente non dovrà avere con sé nulla, basta il suo dito e la sua impronta digitale. Le strutture sanitarie, pubbliche o private, avranno un rilevatore di impronte che attiva la nuvola personale sulla quale scrivere, o leggere, i dati sanitari immagazzinati nella nostra vita. Se siamo all’estero un codice personale potrà aprire il nostro cloud. A completamento del diario della salute ci sarà una agenda della salute che, con un sistema di messaggistica, ci allerterà su terapie da assumere, appuntamenti per visite mediche e tutto quello che potremo dimenticare.
guadagno di tempo, denaro e salute: ad esempio l’esame del rinnovo patente può essere abolito ed utilizzata l’ultima e recente visita oculistica, quella si completa e certificata, da inviare al ministero dei trasporti dalla nostra nuvola. Così sicuramente potremo ridurre quel 10% di italiani che soffrono di glaucoma, spesso senza saperlo. Uno screening periodico, di massa, per ridurre una malattia invalidante (seconda causa nel mondo di cecità) per il cittadino e con ricadute sociali importanti.”
Non conosco questo progetto, anche se mi pare interessante, ma non lo vedo alternativo al Fascicolo Sanitario Elettronico del Cittadino. Il FSE è la raccolta istituzionale sul Web di tutti i nostri dati di salute generati nei nostri contatti con il Servizio Sanitario Pubblico, previsto da una legge dello stato italiano. La nostra storia clinica passata e attualizzata per l’assistenza sanitaria. Altre iniziative private, di Rete – come questa o Google Health, purtroppo fallita – possono concorrere ad arricchire quella che in un futuro prossimo sarà la nostra My Page di salute sul Web e che oggi, in Emilia Romagna, comprende il FSE attivabile da un punto Cup e con pre-iscrizione da www.fascicolo-sanitario.it .
In ogni caso lo spirito che muove queste iniziative, destinate a diventare delle App scaricabili, va nella direzione giusta, di una sanità ad Alta Comunicazione integrata con Internet.
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