“Fragilità del territorio: le patologie croniche e tutto il resto” è il tema di un interessante convegno organizzato ieri dai medici di famiglia dell’Emilia Romagna a Bologna. Ho ascoltato relazioni documentatissime di Giandomenico Savorani ( che ha illustrato i dati dello stato di salute della popolazione bolognese: su 900.00 cittadini, 300.000 hanno problemi di salute), dell’economista Luca Degli Esposti (che ha ricordato che il controllo sull’attività medica non può essere solo quello del budget economico), di Renzo Le Pera e Fabio Vespa che hanno, tra l’altro, affrontato il tema di un sistema informativo a supporto della centralità delle cure primarie.
Nei convegni istituzionali della sanità si parla ormai solo di soldi, di budget, di deficit. Una volta tanto fa piacere sentir parlare dei veri problemi di salute della gente, conoscere quanti sono, tra i 1500 assistiti di un medico di famiglia della città di Bologna, quelli che soffrono di diabete, di disturbi cardiaci, di problemi oncologici, ecc.
È così che si rimette il cittadino al centro dei sistema.
Un bel convegno dei medici di famiglia dell’Emilia Romagna
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