Ha avuto successo oggi il Workshop del Comitato Scientifico di CUP 2000 su innovazione tecnologica e bisogni dei cittadini, dedicato al Fascicolo Sanitario Elettronico. Introdotto dal Prof. Marco Roccetti del Dipartimento di informatica dell’Università di Bologna, ha visto presenze di studiosi di diverse università italiane – oltre l’Università di Bologna, presente con docenti di diversi dipartimenti, c’erano l’Università di Trento, del Salento, di Urbino, il Politecico di Milano, la Luiss di Roma – esponenti delle Asl dell’Emilia-Romagna, del mondo sanitario, tra cui il direttore del ministero della Salute Marco Casciello. La scelta condivisa da tutti: il FSE non deve essere soltanto una raccolta di documenti sanitari in formato elettronico, ma offrire sempre più servizi ai cittadini in modo semplice, immediato, come fanno le App dei nostri telefonini. Per Roccetti la prenotazione delle visite e degli esami deve poter essere fatta realmente via web con il Fascicolo. Soltanto così milioni di cittadini lo attiveranno. Il Comitato Scientifico è al lavoro per raccogliere i contributi del Workshop, che si è svolto in due tappe, il 20 aprile e il 4 maggio.
Fascicolo Sanitario Elettronico. Un bel incontro di studio a CUP 2000
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Commenti
Una risposta a “Fascicolo Sanitario Elettronico. Un bel incontro di studio a CUP 2000”
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credo che si debba fare un grosso lavoro di aggiornamento per i medici e di messa a punto dei loro PC. Il mio medico ha due ambulatori in due paesi diversi nella bassa bolognese e sui due PC deve lavorare in modo diverso. Io da casa mia non riesco a stampare le ricette. Il mio compagno a Reggio Emilia per le ricette ripetitive telefona al medico ed ha la ricetta a casa in tempo reale, la stampa e va direttamente in farmacia. Da chi dipendono queste disparità?
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