Oggi firma del protocollo sul Nuovo Welfare Locale in Comune a Bologna, tra il Sindaco Sergio Cofferati, le ASP (aziende pubbliche locali per i servizi alla persona, appena costituite: Giovanni XXIII e Opera Pia Poveri Vergognosi) e CUP 2000. Una iniziativa che lascerà un segno profondo nella storia dell’assistenza sociale bolognese e nazionale. Il Comune di Bologna fa una scelta decisamente innovativa e apre una pagina nuova nel Welfare Locale mettendo assieme, come fosse un unico soggetto, l’Amministrazione Comunale, le vecchie IPAB trasformate in moderne ASP e Internet, attraverso le reti e-Care (teleassistenza e telemedicina) progettate e gestite da CUP 2000. Questa ultima società, non bisogna dimenticarlo, nacque 11 anni fa per iniziativa lungimirante dello stesso Comune di Bologna che aveva anche promosso la realizzazione del primo centro unificato di prenotazione (CUP). Ancora una volta lo stesso Comune fa un passo importante nell’era di Internet, coordinando e promuovendo sei progetti e-Care che entro l’anno assisteranno “in rete” a casa o in appartamenti protetti di proprietà delle ASP quasi 3000 anziani bolognesi, utilizzando anche nuove tecnologie domotiche. Un bello scossone nel pigro mondo dell’assistenza istituzionale.
p.s. : presto parleremo di liste e tempi di attesa per ottenere una prestazione sanitaria a Bologna. Non pochi dei 12.000 cittadini che ogni mattina si recano ai nostri sportelli ci segnalano situazioni che vanno approfondite.
Cofferati apre a Bologna una nuova pagina nel Welfare Locale
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