Ieri un giorno di studi intensi a Trapani, organizzato da eSanit@, il bel portale della sanità digitale promosso da Massimo Carus, nato in Sicilia. Massimo e il suo team hanno aggregato attorno a questa aggionatissima rivista in rete (ma ne pubblicano anche una bella edizione periodica cartacea) molte stat up del’ICT sanitaria, realtà vive di progettazione eHealth della sanità meridionale italiana, centri di valida formazione. Molti giovani che fanno impresa e che fanno sanità e saluta on line, operatori di aziende sanitarie con voglia di fare cose nuove. Ora questo mondo di innovazione si misura con la possibilità di diffondere il FSE e il Dossier Sanitario ospedaliero nel Sud. Potrebbe essere un importante occasione per innovare la sanità delle regioni meridionali del paese, creando nel contempo occupazione qualificata per i giovani.
A me e all’amico Francesco Saponaro, uno dei leader storici della sanità elettronica pugliese e nazionale, il compito di introdurre i lavori e di fare i ‘vecchi’ dell’e-Health italiana. Un bel dibattito, ricco di esperienze dal lato del cittadino.
Ho parlato di architetture immateriali che oggi riproducono ogni cosa reale in bit, anche un ambulatorio, un corridoio, uno sportello aperto al pubblico, una sala chirurgica. È indispensabile, anche per i giovani progettisti, comprendere questa cultura delle reti e dei grafi immateriali, che ormai sono la parte più dinamica della città e del territorio reale.
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