Sul Corrire della Sera di oggi, pag. 43, c’è un bell’articolo del segretario generale dei medici di famiglia italiani, Giacomo Milillo. Dice, tra l’altro, che da un’idagine FIMMG, il loro sindacato, il 77,9% pensa che l’efficienza migliorerebbe passando ad un sistema di reti assitenziali e che, con l’auslio delle nuove tecnologie, i servizi devono arrivare al cittadino e non viceversa. Afferma inoltre che che questi cambiamenti non sono solo auspicabili, ma necessari per la sostenibilità del servizio saniatrio nazionale. C’è in giro una forte e salutare riscoperta del ruolo del medico di famiglia, dopo anni di cultura statalista in sanità.
Medici di famiglia, ripensamenti
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