Una lettera sul Corriere della Sera

Anche questa lettera, apparsa sul Corriere della Sera (cronaca di Bologna) il 7 luglio 2007, a commento del mio articolo precedente, merita una particolare attenzione, perchè coglie nel vivo il principale problema dell’organizzazione sanitaria italiana.
“ANZIANI: Occorre potenziare il servizio domiciliare. Mauro Moruzzi pone tra i tanti temi quello degli anziani; io ne voglio parlare dall’osservatorio dell’associazione di volontariato Aviuss che ogni giorno ascolta e provvede al trasporto gratuito di anziani verso i luoghi di cura per visite specialistiche, dialisi, chemioterapie, fisioterapie. Qual è, da qui, la sofferenza palpabile? Gli anziani, sia in coppia che soli, chiedono l’assistenza domiciliare per ogni patologia e all’Aviuss si rivolgono circa 150-200 persone ogni mese. La richiesta, ormai palese, è chiara: l’assistenza domiciliare per tutte le patologie. L’ospedale ha la funzione per gli interventi primari, ma non basta, oggi; per l’invecchiamento della popolazione si deve integrare con l’assistenza domiciliare con medici, infermieri e fisioterapisti. E’ difficile? Non credo. Gli amministratori in sanità hanno la possibilità di valutare esperienze in corso da anni. Posso riferirmi all’Ant, di cui sono volontario da 17 anni, e constato l’apprezzamento di tutti coloro che purtroppo in questo tempo hanno chiesto l’intervento domiciliare e l’hanno sostenuto con le loro liberalità (sono circa 30.000 nella provincia di Bologna). A fronte della richiesta di intervenire sulla sofferenza di persone malate, non c’è burocrazia che possa giustificare un mancato intervento. La spesa? Forse all’inizio occorre investire, ma quale sarà il vantaggio a consuntivo? L’intervento di un economista, a tale proposito, potrebbe essere illuminante. E’ poi importante fare una cosa per volta; altrimenti, affastellando i problemi, si finisce per non migliorare il servizio sanitario. Ci sono ostacoli, non c’è dubbio, e tanti, ma una classe dirigente deve essere dalla parte del cittadino come noi volontari sosteniamo da tanto tempo. Oreste Baldassari, volontario Aviuss”


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *