La sanità on line è certamente una componente importante per il futuro del servizio sanitario pubblico. Con gli studenti del corso di “e-Care e Salute” dell’Università di Bologna – Forlì ho cercato, in questi ultimi mesi, di “mappare” le reti di sanità on line dell’Emilia Romagna. Ne è scaturito un quadro molto interessante. Siamo partiti da una prima definizione di “Rete” come organizzazione (particolare) che ha come mission la produzione di comunicazione, composta di tecnologia digitale – informazionale e di risorse umane, nella forma di capitale materiale e immateriale. Abbiamo poi classificato le reti in due sottospecie: quelle tecno- sociali (e-Care) che collegano direttamente il sistema sanitario ai cittadini; e quelle interne (alle ASL, agli ospedali, all’organizzazione estesa della sanità), come le intranet e le extranet, di carattere tecno-organizzativo. Abbiamo scoperto che le prime sono in genere dotate di una certa autonomia (organizzativa), mentre le seconde dipendono più dalla gerarchia interna. Nel mega grafo regionale compaiono così la rete SOLE, ancora come rete extranet, ma di grandissima rilevanza con i suoi 4000 nodi e hub di potenziale o reale valenza. Una specie di madre della reti della sanità on line regionale. Poi le reti Cup, più storiche, ma più rapportate ai cittadini. Le reti di telemedicina BXB e BXC, conosciute da tempo, ma scarsamente presenti se non nel settore dell’emergenza sanitaria, dove sono di buon livello. Poi le reti e-Care vere e proprie, di teleassistenza home care (sperimentali, per ora, con la sola eccezione dell’area di Bologna – Ferrara dove si stanno affermando). Le reti Interne delle Asl e degli ospedali hanno configurazioni molto diverse in Emilia Romagna: si va da esperienze “avanzate” (ma molto customerizzate) come quella del nuovo ospedale di Forlì, alle reti intranet bolognesi, più legate alla cultura dell’integrazione dell’esistente (come il progetto LUNA dell’ASL di Bologna). D’altronde anche la cultura di SOLE e quella dell’integrazione di reti e applicativi. Voglio continuare, anche con il contribuito deglii studenti dell’Università di Bologna-Forlì e di Urbino (che hanno scelto questo tema per le loro tesi) a dipingere questa mappa. Già si delinea un grafo regionale di nodi, hub e link di notevole interesse per lo studio e la programmazione sanitaria. Ma quello che più appare interessante sono le “reti dei cittadini”, forme di peer to peer che attraversano i portali di sanità di Internet (in Cup 2000 ce n’è uno molto gettonato, Medico On Line), le ricerche su Google sui sintomi e le cure, il dialogo tra i Blog. E poi a Bologna è già in progettazione avanzata la rete e–Care/Oldes a cui stanno lavorando Comune, Università (di Bologna, ma anche di Praga e di New Castle, in GB), Cup 2000, e gli anziani interessati come utenti.
Sanità on line in Emlia Romagna: mappe
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