Il Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna invita la Giunta a rimuovere gli ostacoli per una ampia diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

       Con un atto di grande significato politico  il Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna invita la Giunta a rimuovere gli ostacoli per una ampia diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.   (ANSA) – BOLOGNA, 12 APR – Avanti tutta per favorire la più ampia adozione del fascicolo sanitario elettronico sul territorio regionale e per consentirne l’utilizzo anche a livello nazionale. È quanto chiedono alla Giunta regionale due risoluzioni approvate all’unanimità dall’Assemblea legislativa presentate rispettivamente da Luciana Serri e Marcella Zappaterra (prime firmatarie assieme a molti altri colleghi del Pd ) e da Giulia Gibertoni (M5s). “La digitalizzazione in ambito sanitario rappresenta un elemento imprescindibile per migliorare qualità e tempestività dei servizi e delle prestazioni erogate, abilitare nuove modalità di accesso e di servizi per i cittadini e, al tempo stesso, consentire razionalizzazioni ed efficientamenti importanti” – ha sottolineato Luciana Serri – ricordando che in tale ambito il fascicolo sanitario elettronico è indicato come uno degli strumenti operativi contenuti nella Strategia per la crescita digitale 2014-2020 della presidenza del consiglio dei ministri e la Regione Emilia-Romagna è una delle più avanzate nell’attuazione del percorso di attuazione di questa prassi, contribuendo anche al percorso di interoperabilità a livello nazionale. Di qui l’atto approvato che impegna la Giunta regionale a rimuovere tutti gli ostacoli per arrivare, in tempi rapidi, al completamento del percorso del Fascicolo sanitario elettronico, consentendo l’attuazione di tutte le sue potenzialità in tema di miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie e di efficientamento. Di pari passo il documento chiede anche di “rafforzare la strategia comunicativa nei confronti dei cittadini per la sua diffusione sul territorio regionale”. E ancora, di “continuare l’azione intrapresa con l’Agenzia per l’Italia digitale e il ministero della Salute per l’interoperabilità del Fascicolo elettronico, così da permettere ai cittadini la fruizione dei servizi offerti su tutto il territorio nazionale”.

   In parallelo le richieste della risoluzione, a firma Gibertoni, che impegna la Giunta regionale a potenziare gli sportelli dedicati all’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico e in particolare ad adottare soluzioni idonee a superare l’ostacolo rappresentato dalle modalità di rilascio del fascicolo per il quale è prevista la presenza fisica dell’interessato. “Rendiamo merito alla Regione per la linea di innovazione intrapresa – ha dichiarato la consigliera dei 5stelle – che rappresenta salto culturale di importanza notevole anche come fattore di miglioramento dei servizi e contenimento dei costi. Tuttavia ci sono alcuni ostacoli da migliorare e la nostra proposta va in questa direzione”. Di qui l’impegno per la Giunta affinché, nell’ottica della più ampia diffusione del fascicolo elettronico, si possa attivare, in alternativa alla presenza fisica dell’interessato, l’identificazione attraverso sistemi quali Federa o Spid (il sistema pubblico di identità digitale), che permettono l’accesso ai servizi on line della pubblica amministrazione e già vengono rilasciati all’utente fisicamente presente. (ANSA).


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