Sono ormai dieci anni che è scomparso Achille Ardigò, l’illustre sociologo che ha sempre avuto come obiettivo quello di mettere il cittadino-utente nella condizione di essere informato e garantito, in particolar modo in ambito sanitario e assistenziale.
Proprio nel decennale della scomparsa nasce la Scuola Achille Ardigò per il welfare solidale e di comunità, voluta dall’Associazione che porta il suo nome e dal Comune di Bologna.
Lunedì 10 settembre alle 16 nella Sala Tassinari di piazza Maggiore (Cortile d’Onore di palazzo d’Accursio), un incontro per presentare la scuola con la partecipazione del sindaco di Bologna, Virginio Merola e gli interventi di Anna Maria Bertazzoni, per la famiglia Ardigò, del professore emerito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Vincenzo Cesareo, di Ambrogio Dionigi, presidente dell’Istituzione per l’Inclusione sociale e comunitaria Achille Ardigò Don Paolo Serra Zanetti e di Mauro Moruzzi, presidente dell’Associazione Achille Ardigò.
A conclusione dell’incontro, il saluto dell’Arcivesco di Bologna, S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi.
La scuola, diretta da un Comitato Tecnico Scientifico che opera in collaborazione con l’Università di Bologna, ha come obiettivo la diffusione di nuovi contenuti formativi attenti ai diritti dei cittadini, in particolare dei più bisognosi e la promozione di un welfare di comunità solidale, non burocratico, aperto alle opportunità e alla partecipazione degli utenti.
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