Ieri alla Bocconi di Milano importante tappa sulle Smart City promossa da Assinter Academy. In pista Paolo Pasini, il Consorzio Informatica di Cremona, Moretti di A2A, Poggiani di Lazio di Venis, Mazzini di LepidaCup2000, Appendino di CSI Piemonte, Strumbo di LazioCrea. Ho portato una riflessione sull’eWelfare, il medium dematerializzato per un nuovo Welfare di Comunità. Punto di riferimento la progettualità del Comune e della Città Metropolitano di Bologna che, con l’aiuto culturale e formativo della Scuola comunale di Welfare Achille Ardigò , sta riprogettando i percorsi del cittadino nel territorio urbano. Partendo dalle fragilità e dalle persone, non dalla pubblica amministrazione e dalla burocrazia. Dalla tecnologia come fattore socio-genico di innovazione. Anzi, partendo dagli anziani soli e dalle giovani famiglie con figli, a basso reddito, dalle periferie. ‘Mappe di fragilità’ e ‘Narrazione dal vivo’ si incontrano con la tecnologia Smart della città. Perché i sensori e i parcheggi intelligenti, pur necessari, da soli non bastano. Assinter ha fornito in questi mesi, con AssinterAcademy, un contributo scientifico rilevante, assieme a Bocconi e Politecnico di Mi, alla dematerializzazione della PA in un’ottica Citizen Centered. Grazie al contributo dei gruppi dirigenti delle societa iCT in House, alle aziende ICT di mercato che collaborano in modo pre-competitivo, alla direzione e alla segreteria Assinter.
Non c’è Smart City senza eWelfare. Confronto Assinter Academy e Bocconi
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