Dopo che il Governo ha varato la manovra economica che prevede nuovi ticket in sanità, ASL e Regioni devono mettere in moto una gigantesca macchina burocratica (costosissima) per la certificazione e auto-certificazione dei redditi dei cittadini utenti e per la riscossione dei ticket. Non voglio qui discutere l’equità della manovra, limitandomi ad osservare che essa, ancora una volta, tende a pesare prevalentemente su fasce di cittadini che pagando regolarmente le tasse e hanno un reddito trasparente. Voglio invece ricordare che se riuscissimo a distribuire rapidamente il FSE a tutti i cittadini dell’Emilia Romagna (e delle altre, poche, regioni che hanno costruito le reti per questo scopo) lo stesso fascicolo potrebbe automaticamente recepire e comunicare lo stato di esenzione o di autocertificazione del reddito, nonché effettuare il pagamento online del ticket, come per altro è già possibile fare nella nostra regione. Un risparmio non indifferente di soldi e passaggi burocratici. Intanto una buona notizia: per decisione dell’ASL di Bologna attiveremo già in agosto il primo sportello per la distribuzione del Fascicolo ai cittadini della provincia di Bologna presso la sede di Cup2000 (via Borgo di San Pietro 90-c); poi, a partire da settembre e ottobre anche tutti i punti CUP svolgeranno questo importante servizio.
Diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico ai cittadini a Bologna (e nuovi ticket)
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