Venerdì scorso, alla Libreria Coop di Pesaro, in occasione della presentazione del mio libro ‘Il Fascicolo Sanitario Elettronico in Italia’, il senatore Lionello Cosentino ha dichiarato che il FSE potrebbe essere legge dello Stato italiano entro 15 giorni, se la crisi di Governo non interromperà l’iter parlamentare della legge. Il testo del DDL Fazio, che contiene l’articolo riferito al Fascicolo e alle sue Linee Guida è stato infatti già approvato dalla Camera dei Deputati e si trova ora alla Commissione Sanità del Senato. Sarebbe un peccato che questa approvazione slittasse a futuri tempi parlamentare, perché si tratta di un buon testo di legge, concordato con la Conferenza Stato – Regioni. E poi, in questo periodo assistiamo a fenomeni europei di ‘riflusso’: il Governo inglese di David Cameron ha infatti ‘raffreddato’ il programma britannico attuativo del Fascicolo, il Connecting for Health (CfH), giudicandolo troppo ‘statalista’. Anche a Pesaro e nelle Marche – al dibattito sono intervenuti Lella Mazzoli, dell’Università di Urbino, Matteo Ricci Presidente della Provincia di Pesaro, la giornalista Licia Caprara del Sole240re e molti altri esponenti della sanità marchigiana – c’è un fortissimo interesse per l’FSE. Le Marche è una delle Regioni che non ha ancora realizzato il Fascicolo Sanitario Elettronico per i cittadini.
Intanto al Liceo Galvani di Bologna sono iniziate le ‘lezioni sperimentali’ sul Fascicolo Sanitario Elettronico agli studenti maggiorenni. Ritorneremo presto su questo bel progetto.
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