Internet Governance Forum apprezza il FSE

Si è svolta a Trento in questo fine settimana l’assemblea annuale di Internet Governance Forum. Il Forum italiano è omologo degli IGF globali organizzati dalle Nazioni Unite. Un appuntamento importante. Una delle sessioni più partecipare del Forum è stata quella ‘Internet cambia la Pubblica Amministrazione’, alla quale ho relazionato presentando quella che appare sempre più come una rivoluzione nel welfare sanitario italiano: il Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino. C’è stata grande attenzione del Forum sul FSE. Ho posto subito il tema su cui Internet dovrà misurarsi nei prossimi 5-10 anni: tra i cittadini e la pubblica amministrazione c’è n ENORME PROBLEMA DI COMUNICAZIONE DI DATI E INFORMAZIONI. Il prodotto della PA ha bisogno di essere ‘comunicato’ al cittadino in forma sempre più efficiente ed efficace, non importa che si tratti di servizi scolastici, di sicurezza stradale o di assistenza sanitaria e sociale. In altre parole ha bisogno di essere personalizzato con i dati ‘del’ cittadino, di centrare lo scopo, di evitare la dispersione delle risorse tipica di un pubblico autoreferenziale e quindi insensibile alle finalità specifiche del suo ‘prodotto’. E per ottenere questo risultato la PA ha estremo bisogno dell’alta comunicazione di Internet, di arrivare alla velocità della luce al cittadino, in modalità sempre più specifiche ed intelligenti, garantite dalla Rete e dai software di rete. Questo problema, inutile dirlo, è oggi drammaticamente acuito dalla crisi economica globale del debito pubblico. Per realizzare una PA ‘ad alta comunicazione’ con Internet, in particolare nell’assistenza sociale e sanitaria, occorre risolvere problemi di natura tecnologica, organizzativa e etica. Ad esempio di EMPATIA tra l’operatore pubblico, il promotore della comunicazione di Rete e l’utente bisognoso. Un tema caro a Achille Ardigò, che ha insegnato anche al Trento e che è stato il primo sociologo italiano ha cogliere questo nesso come fattore dirompente del tempo nuovo di Internet. Ma anche di identità della Rete, di autonomia organizzativa e ‘politica’, tema caro ai partecipanti all’IGF. Il FSE non è che il primo tassello di un processo che porterà il cittadino a riappropriarsi di tutti i suoi dati di salute, ma anche di istruzione, cultura, mobilità, di rapporto con il potere pubblico (dati fiscali, legali, anagrafici, ecc..). E infatti il Comune di Bologna ha recentemente proposto il Fascicolo del cittadino come estensione del FSE.
Un dibattito di ottimo livello con interventi di Clara Frasca Fantoni ( che sta realizzando con Informatica Trentina il FSE in Provincia di Trento), di Michele Vianello, già vice sindaco di Venezia e attivo sul tema delle smartcity, di Stefano Montegazza e Carlo Mochi Sismondi
IGF


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