Agosto, Decreto del Governo e Cup di Bologna

Il testo del decreto sulla Spending Review, definitivamente approvato dal Parlamento, è stato modificato nella parte che riguarda le società in house delle Regioni, come Cup2000. Direi, a prima vista, migliorato rispetto all’impianto iniziale che era liquidatorio e certamente frutto di una pressione di ambienti imprenditoriali privati. Questi volevano, con ogni probabilità, comprare le società informatiche delle Regioni in svenduta con quattro soldi per tenersi poi i contratti e, come spesso accade nelle ‘liquidazioni’, pochi dipendenti. Per non parlare della fine che avrebbero fatto i progetti innovativi, come il Fascicolo Sanitario Elettronico. C’è spazio, con la nuova formulazione del Decreto, per dare continuità e gambe ad una nuova stagione progettuale e industriale per Cup2000 SPA e per la sanità elettronica bolognese ed emiliano-romagnola. Se ne discuterà a settembre con i Soci, i Sindacati, le Istituzioni locali, i lavoratori, ma anche, si spera, con i cittadini e le associazioni di volontariato utenti dei nostri servizi.

Nel mese di luglio a Bologna abbiamo discusso molto di Cup con le Aziende sanitarie. Il Cup Metropolitano Bolognese non sarà una istituzione, come qualcuno dice, ma resta pur sempre, con 15 milioni di visite ed esami prenotati ogni anno per via elettronica, uno dei più importanti servizi pubblici per i cittadini, in particolare per quelli che non hanno un reddito sufficiente per accedere alla sanità a pagamento. C’è una preoccupazione diffusa, e segnali concreti, che negli ultimi tempi venga un pò svuotato come sistema unico di accesso. Anche di questo discuteremo a settembre.


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