Nel Corriere della Sera di oggi (di domenica 22 giugno, a pag. 57) si parla di Fascicolo Sanitario Elettronico. Ferruccio Fazio, il sottosegretario al Welfare, dice, a supporto delle dichiarazioni già fatte dal Ministro Sacconi, che entro il 2012 i medici di famiglia italiani compileranno le ricette in formato digitale e le spediranno via Internet. Come stiamo facendo in Emilia-Romagna con SOLE. Ogni assistito dovrà avere la sua storia clinica in formato digitale.
I dati riportati evidenziano una situazione di palese contraddizione: l’86% dei medici italiani usa il computer in ambulatorio, ma solo l’1% delle ricette italiane sono prodotte in formato elettronico (contro il 97% della Danimarca e l’81% della Svezia). Considerazione:
1. Se fosse attivo il fascicolo sanitario elettronico del cittadino (l’Electronic Health Record), disponibile e consultabile in qualsiasi momento per conoscere la storia clinica di ognuno di noi – con l’autorizzazione dell’interessato – le cliniche e gli ospedali del tipo Santa Rita di Milano non avrebbero vita facile;
2. Con il Progetto Sole – che CUP 2000 sta completando per la Regione Emilia-Romagna – siamo già molto vicini a questo importante traguardo europeo. SOLE rappresenta forse la realizzazione più avanzata di sanità elettronica in Italia. Come hanno scritto alcuni studiosi dell’Università Bocconi (L. Buccoliero, C.Caccia, G.Nasi, e-Health, Percorsi di implementazione dei sistemi informative in sanità, McGraw-Hill), SOLE è il progetto di sanità elettronica italiana più vicino alla cultura europea dell’e-Health. Il progetto va completato focalizzando l’attenzione sul fascicolo sanitario elettronico come documento digitale (e storia clinica) DEL CITTADINO; come ulteriore evoluzione della cartella clinica elettronica del medico di famiglia.
3. Questa cultura e-Health (che è poi quella del Web 2.0 di Internet), a ben guardare, porta ad uno sconvolgimento positivo delle vecchie pratiche in sanità, compresa quella della vecchia informatizzazione sanitaria che abbiamo conosciuto dagli anni 70-80 in poi. Essa si basa su un concetto semplicissimo: tutto ruota attorno al percorso di salute del cittadino e l’EHR (il fascicolo elettronico personale DEL CITTADDINO) è una specie di avatar che lo segue ovunque, lungo il suo percorso di vita, di salute e di malattia. L’organizzazione sanitaria dovrà ruotare attorno a questo percorso e a questi dati. Capite bene che si tratta di raddrizzare quello che succede oggi, dove è il cittadino che “ruota” , nel bene o nel male, attorno all’organizzazione della sanità. E’ una rivoluzione copernicana che non sarà indolore e che si cercherà di spostare in avanti, sempre più avanti nel tempo. Ma è importante sapere che la società e la sanità di Internet ci porterà lì.
il Fascicolo Sanitario Elettronico del Cittadino
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