Ogni giorno circa diecimila cittadini si presentano agli sportelli e alle farmacie del servizio Cup della Provincia di Bologna ( questo servizio è stato di recente esteso anche a Ferrara e presto, speriamo, verrà attivato anche a Modena). Si ha volte l’impressione che questa autentica rivoluzione introdotta 20 anni fa continui ad essere non solo sottovalutata, ma – ascoltando certi discorsi – ancora ostacolata.
Forse quelli che si affrettano a criticare le file che si formano ai punti Cup hanno dimenticato cosa era la sanità a Bologna prima del Cup e come venivano gestite le 15 milioni di prenotazioni delle prestazioni sanitarie che oggi passano attraverso un sistema elettronico ASSOLUTAMENTE TRASPARENTE nel sistema Cup.
Come accade ancora in gran parte della sanità nazionale, prima del 1990, anche a Bologna per ottenere una di queste prenotazioni bisognava andare in giro tra gli ambulatori e gli ospedali della città e della provincia con mezzi propri ( e non con l’elettronica); oppure – percorso consigliato – rivolgersi a qualche cugino infermiere o qualche amico dottore.
Purtroppo non tutto l’accesso al sistema sanitario bolognese e dell’Emilia Romagna è ancora garantito dal Cup e dai sistemi di accesso elettronico progettati da CUP 2000. Esistono ancora molti calvari da risalire, in particolare per accedere alle cure ospedaliere e sopratutto a quelle chirurgiche, in particolare per chi non puó permettersi di pagare la costosa “libera professione”.
Inoltre non tutte le prestazioni sanitarie sono prenotabili attraverso il Cup, per varie ragioni non sempre motivate e convincenti: se questo accadesse i cittadini potrebbero usufruire di tempi di attesa inferiori per visite specialistiche e esami diagnostici
. È vero che al Cup, a volte, si aspetta troppo e può capitare di stare un’ora e anche più in fila (in genere solo in certi orari di punta), ma è altrettanto vero che utilizzando intelligentemente la possibilità di prenotare o allo sportello o in farmacia, o al call center si può facilmente risolvere il problema. Oggi poi ci stiamo dando molto da fare il decollo del sistema di prenotazione su internet (Cup Web che si puó attivare anche dal proprio Fascicolo Sanitario Elettronico). Siamo infatti discutendo serratamente con le ASL per inserire più prestazioni sanitarie (possibilmente quasi tutte).
Allora, riconosciamo una volta tanto che quel lavoro duro e faticoso che fanno i nostri sportellisti 11 ore al giorno ai punti Cup, utilizzando un software estremamente avanzato che permette di individuare per ogni cittadino quella particolare situazione e prenotarla, è un lavoro sacrosanto di cui abbiamo estrema necessità; anzi avremmo necessita che questa attività venisse ulteriormente estesa a tutte le prestazioni del sistema sanitario locale.
Il servizio CUP è ancora la cosa più innovativa che c’è a Bologna
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