Auguri di Natale. C’era una gran folla di amici, ieri, alla sede di CUP 2000 a Bologna in Via Borgo San Pietro, per il tradizionale brindisi di fine anno. Centinaia. Mons. Giovanni Catti ha portato ai partecipanti parole di ricordo del Natale. Giovanni è, come ama definirsi, un “racconta storie”. Ha rievocato un Natale lontano, nel tempo ma non nel luogo, dell’ultima guerra, quando nel quartiere di Borgo S. Pietro – dove dal 1999 ha sede la nostra azienda – cadevano fitte le bombe. Lì più che altrove; e per tante volte e con immense distruzioni. Ci ha ricordato la bella figura di un parroco morto assieme a tanti parrocchiani in quei momenti tragici. Eppure le sue non erano parole tristi, ma di vita, di luce. Il quartiere è rinato. Negli ultimi anni l’insediamento di CUP 2000, con i suoi 500 addetti, ha portato nella strada anche tanti giovani e tanto fermento. Nella via adiacente, tra Finelli e Capo di Lucca, si è anche insediato il nostro centro servizi e-Care con un grande call contact center. Il 2007 è stato, per l’azienda, un anno difficile ma intenso e produttivo. La “legge Bersani”, che ha interessato le società partecipate dalle Regioni come la nostra, ci ha imposto radicali cambiamenti. Siamo usciti dal mercato extraregionale dell’ICT (con l’eccezione, per ora, della Toscana, dove termineremo i lavori sul Cup di Firenze nel luglio del 2008), ma abbiamo espanso la nostra attività in Emilia-Romagna, per la Regione e le aziende sanitarie. Soprattutto in progetti di grande innovazione voluti dalla Regione Emilia-Romagna, come SOLE rivolto ai medici di famiglia in rete. Ma anche in ambito socio-sanitario per gli enti locali bolognesi, come l’e-Care. Abbiamo potenziato fortemente la nostra tecnologia e la capacità progettuale nell’e-Health, la sanità elettronica. Questa riconversione industriale, che ha interessato una quota non piccola del nostro fatturato (quasi dieci milioni di euro), ha comportato un impegno straordinario di tutta l’azienda, dai soci agli amministratori, ai manager, ai dipendenti e collaboratori. Ma abbiamo motivo di sperare che alla fine, se questo impegno non verrà rallentato nel 2008, CUP 2000 ne uscirà ancora più qualificata: un’azienda importante per aiutare la sanità e il welfare dell’Emilia-Romagna a vivere nell’era di Internet e delle Reti; per dare ai cittadini avanzati strumenti di accesso e utilizzo dei servizi. E’ una scommessa grande. Tutti i Natali sono importanti e particolari. Per noi questo Natale è ancora più importante e particolare.
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