Risposte sul Fascicolo

Carlo e Gilberto pongono due problemi seri riferiti al Fascicolo Sanitario Elettronico.
Perché, se scarico via web un referto sul mio FSE, poi devo passare a ritirare la copia cartacea in ospedale o all’ambulatorio della Asl? Infatti questo è assurdo. C’è una circolare della Regione Emilia Romagna della primavera 2013 che Invita le aziende sanitarie a emettere disposizioni perché ciò non accada. La trafila burocratica è un po’ lunga, ma entro quest’anno questo assurdo dovrebbe essere superato. Come scriveva Carlo Levi in ‘Cristo si è Fermato a Eboli’ era buona pratica della burocrazia dell’Italietta passata tenere le pratiche almeno due mesi nei cassetti. Pare che poi non sia cambiato molto.
Per quanto concerne il decreto ‘Del Fare’ del Governo Letta sulla digitalizzazione della sanità, concordo con Gilberto. Il precedente Governo Monti, con i decreti delll’Agenda Digitale del 2012 ha fatto la legge per dare a tutti gli italiani in Fascicolo Sanitario Elettronico, senza però finanziarlo. Il Governo Letta ha messo un piccolo finanziamento di 10 milioni di euro, ma riservati all’Agenzia Digitale. L’ennesimo ente burocratico centrale di nuova costituzione. Il FSE è stato fatto dalle Regioni e dalle società informatiche delle stesse, come Cup2000. Che bisogno c’era di accentrare e creare una nuovo ente centrale?


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