L’altra settimana sono andato a fare un esame del sangue al poliambulatorio Montebello di Bologna, prenotato con il Cup Metropolitano. L’appuntamento era alle 8.30. Sono entrato puntuale e sono uscito dopo il prelievo alle 8.46: 16 minuti in tutto! Al Bar tra via Montebello e via dei Mille ho incontrato casualmente due amici – Ermanno Tarozzi e Maddalena Donà dalle Rose, il primo attivo su Facebook – anche loro lì con una prenotazione di esame al Cup. Assieme abbiamo commentato favorevolmente l’accaduto. Ci siamo ricordati quanto, nei bei tempi passati della sanità bolognese senza il Cup, ci si alzava alle cinque del mattino per andare a prendere il numero allo sportello e si attendeva per ore, al freddo, di venir chiamati per un prelievo: lo chiamavano ‘accesso diretto’.
È difficile trovare nella sanità pubblica e nella pubblica amministrazione italiana qualcosa che funzioni meglio del Cup Metropolitano di Bologna.
Ogni commento ulteriore è superfluo.
Un esame del sangue con il Cup
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Commenti
Una risposta a “Un esame del sangue con il Cup”
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Caro Direttore,
lei parla bene del Cup e concordiamo perche siamo un gruppo di lavoratori che tutti i giorni vede questo mondo.
però da quello che sentiamo in questi giorni ci pare di capire che tutto questo tra poco potrebbe finire.
cosa dobbiamo fare? dobbiamo prepararci per i concorsi? diventeremo dipendenti pubblici? franno di noi uno spezzatino?
nessuno ci sa dire con chiarezza cosa succederà.
grazie
un gruppo di lavoratori
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